Se hai affrontato la materia del SEO per diversi anni, dovresti ben sapere che ci sono dei fattori che influiscono direttamente sulla pagina del tuo sito, e che vengono in considerazione come ottimizzazione interna al sito in questione, e altri fattori esterni al sito che intervengono come ottimizzazione esterna.
Ci sono piu’ fattori che influiscono sull’ottimizzazione esterna delle pagine di un sito, ma quello notevolmente piu’ importante di essi, e con maggior efficacia nell’ottimizzazione, e’ rappresentato dalla costruzione di back-link di qualita’, ovvero di link (provenienti da altri siti) che siano impostati sulla piena visibilita’ della tua parola chiave di ricerca principale, con l’url del tuo sito inserito nel link.
Poi vi sono i link provenienti da siti esterni che sono contenuti in immagini oppure che sono rappresentati solo dal tuo specifico url del tuo dominio, che viene inserito nelle pagine dei siti che ti linkano.
Ma i link esterni che funzionano meglio sono proprio quelli contenuti negli ancoraggi di testo, che possono essere semplici link di testo, link ipertesto o iper link.
Tutti questi link esterni dovrebbero contenere le chiavi o frasi di ricerca con le quali stai ottimizzando il tuo sito.
I migliori link esterni sono quelli che hanno una sola direzione, con cio’ significando che sono link che puntano verso il tuo sito, e quindi e’ necessario, al contempo, che il tuo sito non debba contenere link verso quei siti.
Infatti la pratica dei link reciproci tra piu’ siti, con il proposito di ottenere piu’ traffico di visite e’ ormai una strategia che non funziona piu’ ai fini del miglioramento della propria posizione nei motori di ricerca, essendo divenuta una pratica abusata, tanto che i motori di ricerca l’hanno ormai esclusa.
Quando tale pratica fu in auge, la gente inizio’ a ricorrere a questa prassi fino ad arrivare a pagare per ottenere link dalle directory e partecipando a strategie di link swap con altri proprietari di siti, etc.
Naturalmente i motori si sono opposti con forza a questa prassi, aggiornando il loro sistema, finche’ i motori iniziarono a dare la possibilita’ di applicare delle strategie di back-link a senso unico, che sono i link provenienti da altri siti web che puntano al tuo.
Quindi ora sappiamo che la sola ricezione di link da siti che hanno un oggetto coerente con quello del tuo sito e’ un fattore molto importante per la tua ottimizzazione, mentre avere link da siti con oggetto totalmente diverso puo’ portare anche alla penalizzazione del tuo sito web da parte dei motori di ricerca.
Ovviamente piu’ back-link di qualita’ avrai, migliore sara’ il tuo posizionamento in relazione alla chiave di ricerca, per la quale avrai ottimizzato il tuo sito.
Come abbiamo gia’ esaminato che l’importanza dei link che puntano ad un sito ne condiziona il Page Rank, che non vuol dire posizionamento della pagina, ma si riferisce ad un particolare algoritmo chiamato in tal modo con il nome del suo creatore, cioe’ uno dei fondatori di Google, Larry Page.
Dare la definizione di back-link non e’ un compito facile, poiche’ vi sono molti termini che vogliono dire piu’ o meno la stessa cosa.
Potresti ad esempio aver sentito dire di back-link a proposito di link di testo, link di testo con ancoraggio ipertestuali ad una pagina interna dello stesso sito, link a punti diversi della stessa pagina o contestuali, link ad altri siti.
Tuttavia la piu’ precisa delle definizioni intende come back-link un link che un sito internet inserisce nelle proprie pagine, e che rimandi ad un altro sito esterno.
Un back-link puo’ avere la forma di un’immagine, di un banner o puo’ essere contenuto in una parola o in un testo piu’ corposo.
Ai fini delle procedure di SEO i link testuali, interni od esterni soprattutto, sono di grande importanza se includono le stesse chiavi o frasi di ricerca, con le quali tu stia ottimizzando il tuo sito in funzione dei motori di ricerca.
Naturalmente ci sono decine di altri termini correlati all’attivita’ di SEO che sarebbe necessario conoscere.
Tuttavia i termini esaminati, che sono i piu’ usati comunemente, sono proprio quelli a cui viene attribuito un significato spesso diverso da quello reale e che noi andremo ad individuare ulteriormente con maggiore esattezza.
– Innaturale crescita dei backlink
Se ottieni dall’oggi al domani 100 backlink al tuo sito web da una linkfarm o da una matrice di link sarai segnalato subito a Google ed immediatamente penalizzato, a meno che Google stesso non se ne accorga, oppure i suoi algoritmi non ti panalizzino in automatico, come sembra che stia preferendo, per non creare situazioni equivoche.
Molti operatori dedicano ancora tempo a certe prassi inutili, come l’iscrizione a piu’ directory contenenti link-farm, l’acquisto di link da aziende truffaldine o facendo parte di matrici di link.
Come dicevo poc’anzi l’iscrizione a directory link-farm poteva produrre effetti positivi forse fino decennio fa, ma ormai attualmente non ha piu’ alcuna efficacia in termini di SEO.
– Backlink provenienti tutti da uno stesso sito
E se i back-link provenissero tutti da uno stesso sito?
La cosa non pare abbia molta rilevanza, tanto piu’ che Google e’ in grado di accertare con rapidita’ se i back-link provengano da un sito di terzi oppure da un sito che appartenga alla cerchia dello stesso operatore, onde creare una corona di siti appartenenti ad uno stesso gruppo o titolare, non portera’ ad alcun vantaggio.
Ricorda sempre la regola che piu’ sono i siti che presentano back-link di qualita’ al tuo sito web piu’ guadagnerai in termini di posizionamento.
In seguito i motori di ricerca hanno approfondito questa tematica, andando ad esaminare il numero dei back-link e la loro qualita’.
In altre parole, non si trattava solo di ottenere back-link da un qualsiasi sito, ma bisognava stabilire quanto fosse popolare il sito che inseriva un link al tuo, cioe’ quanti back-link avesse gia’ ottenuto.
Per valutare tale popolarita’ Google faceva ricorso al PageRank, dal nome di uno dei suoi fondatori, Larry Page.
Il PageRank (PR) rappresentava un sistema di misurazione di Google che valutava il tasso di popolarita’ di un sito web su una scala da 1 a 10 in base a quanti siti di qualita’ avessero inserito dei back-link al sito medesimo.
Quindi iniziarono i tentativi per ottenere molti back-link allo scopo di ottenere il piu’ alto possibile numero di PageRank, e di conseguenza, si e’ abusato troppo anche di questo strumento.
Molti operatori hanno ritenuto di poter creare delle directory che ottenessero un alto numero di PageRank attraverso l’utilizzo di matrici di link.
E la cosa, come hanno insegnato i pionieri del webmarketing in Italia, come Enrico Madrigrano, ha funzionato e non per poco tempo.
L’ulteriore passo per abbrieviare ulteriormente i tempi di ottenimento di un un buon Page Rank fu quello di chiedere una somma di danaro in cambio dell’iscrizione del sito a tali matrici di link.
Google ha preso atto della situazione e ha cominciato svalutare molte delle directory, che, quindi, in seguito, ebbero un impatto minimo sul posizionamento di un sito web.
Cio’ significa che e’ da una certa data e’ divenuto sempre piu’ difficile manipolare il proprio posizionamento falsificando il grado di diffusione del proprio brand con l’acquisto di link, l’iscrizione nelle directory, etc.
Qualche anno fa era percio’ possibile acquistare centinaia o migliaia di back-link e ingannare temporaneamente Google a pensare davvero di aver ricevuto un sacco di preziosi collegamenti in modo da migliorare il proprio posizionamento.
Naturalmente, tutto questo ha comportato una certa penalizzazione nel momento in cui Google ha presentato un diverso algoritmo, grazie ai suoi continui aggiornamenti.
In ogni caso il tentativo di migliorare il posizionamento puo’ avere conseguito anche qualche effetti positivo, anche se temporaneo, non lo metto in dubbio.
Ma ormai Google ha cambiato le regole.
Il suo staff ha modificato gli algoritmi in modo costante per assicurarsi di presentare agli utenti del web pagine sempre nuove, contenuti di qualita’ e siti che ricevono back-link di qualita’ relazionati al loro tema.
Quindi, se vuoi essere posizionato in alto in Google, devi lavorare duramente per diventare un’autorita’ nella tua nicchia.
Una volta fatto questo, avrai degli autentici e spontanei back-link di fedeli seguaci che si collegano volontariamente al tuo sito e condividono i tuoi contenuti attraverso i social media.
Google sta migliorando sempre di piu’ nel riuscire a fiutare i siti che si appoggiano a matrici di link e ad altre tattiche del genere “black hat”, utilizzate dagli operatori nel tentativo di migliorare o manipolare il loro posizionamento nelle classificazioni.
