Esaminiamo ancora la figura precedente, ed in particolare la zona B del diagramma: in tale raffigurazione sono presenti i risultati che possono essere manipolati attraverso un’attivita’ di Search Engine Optimization o SEO.

Per attivita’ di SEO si intende tutto cio’ che si puo’ fare per aumentare la visibilita’ di un sito nelle posizioni piu’ alte dei motori di ricerca, in modo naturale od organico, quindi con minori investimenti economici, ma con maggiore dispendio di tempo e di energie personali, in base all’esperienza dell’operatore, senza ricorrere ad alcun investimento in pay-per-clic.
Le tecniche di SEO sono percio’ attivita’ focalizzate sull’incremento dei risultati naturali od organici, allo scopo di aumentare il traffico di visitatori, e naturalmente le vendite e il fatturato, da ottenere proprio in base al posizionamento ottenuto, ai vertici dei motori di ricerca, anche se vedremo che essere ai vertici non e’ sempre necessario.
Idealmente, piu’ in alto sei, piu’ visite ricevi e piu’ possibilita’ hai anche di incrementare le vendite ed il fatturato del tuo business on-line.
Lo scopo del SEO e’ principalmente quello di essere visitato dai bot, gli spider o navigatori automatici dei motori di ricerca, affinche’ indichino ai motori di ricerca la graduatoria di merito per ciascun sito web.
Percio’ lo scopo principale e’ quello di essere indicizzati il piu’ in alto possibile per farsi trovare dai navigatori ed ottenere un ottimo traffico di visitatori e quindi di iscritti alle liste e poi anche in termini di vendite e fatturato.
Quindi navigatori automatici o bot segnalano ai motori di ricerca, cui essi appartengano, la presenza di un sito web e permettono loro di classificare quest’ultimo in una posizione piuttosto che in un’altra, a seconda che il tal sito rispetti o meno determinati standard relativi alla creazione di pagine di qualita’, insieme alla ottimizzazione del sito, secondo criteri che mutano con il mutare degli algoritmi dei motori di ricerca.
Di conseguenza i motori di ricerca prendono nota del tuo sito e del suo contenuto, ne individuano la categoria, in modo da consentire al sito di essere visualizzato nei risultati restituiti dalle cd. serps (search engine results pages) o risultati classificati dai motori di ricerca, in base alle ricerche effettuate dai visitatori per una determinata keyword, con la quale avrai ottimizzato il tuo sito stesso.
L’ottimizzazione in funzione dei motori di ricerca o SEO puo’ essere raggiunta attraverso una serie di metodologie ben precise che saranno oggetto del presente capitolo.
Il classico sistema di ottimizzazione utilizzato da molti webmaster e professionisti SEO e’ quello composto dai seguenti step:
– individuazione delle chiavi di ricerca in base al target di vendita del sito;
– impostazione di titoli, intestazioni e sottotitoli che colpiscano il navigatore e lo costringano a rimanere sulla pagina;
– impostazione di tag in cui inserire le chiavi di ricerca;
– scelta dei nomi dei file, anche relativi alle figure grafiche, affinche’ contengano una parola chiave rilevante per le ricerche dei navigatori;
– descrizioni di impatto per colpire il navigatore;
– link interni al sito;
– creazione di contenuti di qualita’ che rendano soddisfatto il navigatore;
– facilita’ di utilizzo del sito o usability;
– i siti web creati per essere facilmente fruibili dai navigatori, contenenti informazioni di qualita’, ed ottimizzati con le tecniche predette, saranno sempre posizionati meglio rispetto a siti creati senza un progetto ben organizzato.
Le tecniche appena elencate sono interne o applicabili alle pagine di un sito.
Tecniche esterne: i link provenienti dall’esterno:
– link esterni al sito o back-link.
In generale e’ possibile incrementare la visibilita’ e quindi il posizionamento di un sito internet, contenente informazioni di qualita’, attraverso tecniche di posizionamento interne o basate sulle pagine del sito e tecniche esterne al sito, come ad esempio i link provenienti dall’esterno.
Cercare di ottenere il traffico dalla ricerca organica nei motori e’ una delle migliori fonti di traffico perche’ e’ gratis ed e’ mirata.
Se qualcuno trova il tuo sito digitando la chiave “dating per anziani” sai gia’ che e’ una persona anziana in cerca di un’anima gemella.
Il confronto tra questo tipo di traffico ed il traffico che puoi avere su Facebook dalla visita di amici perche’ sono curiosi o perche’ vogliono ricambiare una visita di cortesia e’ abbastanza chiaro.
E cioe’ le visite di cortesia da parte di amici sono belle, ma a meno che l’amico non sia venuto a visitarvi per motivi dipendenti da un comuni interessi, politici, sportivi, animali, etc., e’ molto difficile che quei tipi di visite si trasformino in visitatori fedeli, a lungo termine e/o clienti.
Non c’e’ nulla di sbagliato nella condivisione del tuo sito con i tuoi amici e la tua famiglia, ma avrete bisogno di molti piu’ visitatori rispetto alle persone che sono vicino a te, per ottenere lo stesso successo che puo’ darti una campagna per ottenere visite dai motori di ricerca.
Pertanto, per ottenere un buon numero di visite su Facebook, che ti facciano conoscere dal pubblico, dovrai necessariamente investire una minima somma di danaro, a meno che tu non riesca ad aprire una semplice pagina aziendale gratuita, che raccolga molti di piu’ dei like, di quanto una semplice pagina profilo riesca a raccogliere con il suo limite dei 5000 amici, e tenendo conto che comunque una pagina profilo, verra’ costantemente visualizzata da un numero non superiore ai 25 contatti.
La Search Engine Optimization e’ drasticamente cambiata da quando ho iniziato ad interessarmi di webmarketing.
In pratica, attualmente si dovrebbe considerare tutto il traffico ottenuto da questa fonte di risultati naturali come un bonus, un premio dovuto ad un lavoro costante di inserimento di contenuti interessanti, invece di cercare di fare affidamento su di essa come si faceva in passato, quando era ritenuta una fonte matematicamente ottenibile con delle strategie mirate.
Molti anni fa, se si voleva posizionare delle pagine per determinate parole chiave semplicemente bastava aggiungere quelle parole nel titolo, nel corpo, etc., e in pochi giorni o settimane si sarebbe riusciti a raggiungere un primo posto con poco sforzo.
Dal momento che Internet e’ diventato piu’ saturo, le persone hanno approfittato delle strategie SEO ed hanno iniziato ad utilizzare delle pratiche piuttosto scorrette, come ad esempio, nascondendo le parole chiave nel corpo e ricorrendo a tutti i tipi di tecniche “black hat” per influenzare il posizionamento di una pagina.
