Sommario:
1 – Gli obiettivi di una mailing list
2 – I meccanismi di iscrizione necessari per creare una mailing list
3 – Iscrizione attraverso modulo
4 – La landing page

1 – Gli obiettivi di una mailing list
Gli obiettivi di una lista sono essenzialmente tre:
- aumentare il numero degli iscritti;
- trasformare gli iscritti in acquirenti;
- trasformare gli acquirenti in clienti fidelizzati a cui vendere sempre e comunque!
Lo sai che le liste sono delle miniere d’oro inesauribili?
Considerando che probabilmente e’ da poco che ti stai avventurando nel mondo del web marketing, voglio darti qualche dritta su quello che viene considerato come uno dei cardini dell’e-mail marketing: la creazione di una lista.
Ma per incominciare una piccola domanda: “Sai che cos’è una lista?”
Una lista non è altro che un elenco di persone che hanno accettato di ricevere consigli commerciali tramite email.
Come fa una persona ad iscriversi alla tua lista?
Per fare questo dovrai inserire nel tuo sito un modulo che raccolga i nomi e gli indirizzi mail di chi si vuole iscrivere, ed un esempio potrebbe essere questo:
Se oggi ti iscrivi alla mia lista avrai in regalo il fantastico report xxxx e potrai ricevere preziosi consigli nonché vantaggiose offerte commerciali…iscriviti subito!
Inserisci il tuo nome ed indirizzo email qui sotto:
Nome:
E@mail:
I tuoi dati non saranno mai ceduti a terzi: anche noi odiamo lo spam!”
Ovviamente questo è solo un esempio, ma ti garantisco che funziona proprio così.
Ora vorrai sapere come fare per costruire un modulo per la raccolta delle iscrizioni?
Vi e’ solamente un modo!
Sarebbe quello di utilizzare un autoresponder professionale come arpReach.
Dunque per poter raccogliere nomi ed indirizzi mail con un modulo, la strategia piu’ efficace in assoluto è quella di dare gratuitamente un prodotto, come un info-prodotto, ovvero un e-book come un corso suddiviso in piu’ lezioni, inviate con una serie di messaggi sequenziali o follow-up, ove scrivere informazioni interessanti su di un argomento, in cui tu ti senta esperto.
Le persone che si iscriveranno andranno ad alimentare la tua lista!
L’iscrizione alla tua mailing list rappresenta il loro consenso all’invio dei tuoi messaggi, e ogni email che spedirai automaticamente, dovra’ contenere un link per la cancellazione dalla lista, così se non vorranno più ricevere i tuoi messaggi email potranno cancellarsi con un semplice clic.
E anche questo potrai farlo con estrema facilita’ utilizzando arpReach.
Se non lo facessi, potresti essere denunciato per spam, con tutti gli aspetti negativi che cio’ comporta!
Ecco la funzione di un modulo di iscrizione creato con arpReach.
Immagina che un navigatore entri nel tuo sito, ma non acquisti subito il prodotto che hai offerto.
Tuttavia si iscrive alla tua lista: ecco allora che potrai continuare ad inviargli le tue offerte e promozioni e puoi essere sicuro che prima o poi acquistera’ un tuo prodotto e/o servizio.
E ti garantisco che questo sistema funziona alla grande, ed io lo uso attualmente!
Ovviamente prima di avere una lista devi sapere:
- come catturare l’attenzione dei visitatori;
- cosa proporre ai futuri iscritti tua lista;
- come far crescere la tua lista;
- come convincerli ad acquistare!
Penso che adesso sarai abbastanza coinvolto da voler a tutti i costi creare una tua lista di iscritti, o mi sbaglio?
Ricorda che tutti gli esperti di web marketing hanno una lista, da cui traggono i loro meritati profitti!
Se vuoi partire adesso, con il piede giusto, procurati una copia di arpReach.
E vedrai che anche tu potrai possedere una lista con centinaia di iscritti.
La base di partenza per contattare i componenti di una lista e’ normalmente rappresentata da una serie di messaggi precostituiti in follow-up, o anche un corso, costituito da una serie di lezioni, da inviare via e-mail, il cui argomento sia attinente al tuo campo di esperienza ed alle chiavi di ricerca, con le quali avrai ottimizzato il tuo sito.
2 – I meccanismi di iscrizione necessari per creare una lista
Come posso creare un meccanismo di iscrizione che sia veramente efficace per incrementare il numero degli iscritti ad una lista?
Sappi che la maggior parte dei software autoresponder piu’ avanzati, tra i quali arpReach, permette ai visitatori di iscriversi alla tua lista in due modi:
a – con l’inserimento di nome ed indirizzo e-mail in un modulo o form, creato ed incollato in una o piu’ pagine del tuo sito.
b – con l’invio di un messaggio vuoto all’indirizzo dell’autoresponder.
Devi solo scegliere di utilizzare una di queste due strade o di percorrerle entrambe.
E qui ti introduco un breve riferimento a come si e’ arrivati a concepire l’idea di un autoresponder.
All’inizio dell’era di Internet, gli autoresponder potevano essere attivati solo con l’invio di un messaggio vuoto al loro indirizzo e-mail, poiche’ il modulo o form ha rappresentato in questo settore un successivo passo evolutivo.
Nella prassi si chiedeva al visitatore di iscriversi con l’invio di un messaggio vuoto all’indirizzo dell’autoresponder, che avrebbe a sua volta inviato un messaggio di risposta automatico all’indirizzo dell’iscritto.
Fu cosi’ che nacque il termine autoresponder o autorisponditore, con cui si intendeva lo strumento per inviare una risposta automatica immediata e conseguente al ricevimento di un determinato messaggio.
Attualmente il sistema del messaggio vuoto e’ molto utile e funziona alla grande se non hai un sito web: puoi benissimo farti pubblicita’ e far conoscere, attraverso delle riviste elettroniche o i siti di tuoi conoscenti e amici, l’indirizzo email del tuo autoresponder, invitando i tuoi contatti ad inviare un messaggio vuoto a quell’indirizzo, allo scopo di ottenere l’iscrizione di nuovi utenti alla tua mailing list.
Potresti anche pubblicarlo su riviste e periodici off-line.
Nella nona lezione vedrai nel dettaglio come potrai ottimizzare i tuoi guadagni con la pubblicita’ per mezzo di un autoresponder, attraverso l’inserimento dell’indirizzo del tuo autoresponder nelle riviste on-line e off-line.
Peraltro con arpReach potrai far utilizzare la funzione di invio di un messaggio vuoto all’indirizzo del tuo autoresponder, non solo per l’iscrizione di nuovi utenti alle tue mailing list, ma anche per permettere la cancellazione di iscritti, quando magari non abbiano tempo o voglia di accedere al tuo sito o ai tuoi messaggi, per cancellarsi.
Inoltre la funzione del messaggio vuoto consente il controllo da remoto dell’autoresponder creato con arpReach: funzione utilissima per poter ricevere un messaggio con l’aggiornamento delle ultime statistiche di iscrizione, magari da una postazione internet situata nel luogo di vacanza.
3 – Iscrizione attraverso modulo
E’ molto comune, attraverso l’utilizzo dei software piu’ avanzati, chiedere ai propri visitatori l’inserimento dei loro dati in un modulo di iscrizione.
Il piu’ semplice modulo richiede, di solito, solo l’inserimento dell’indirizzo e-mail o anche l’inserimento del nome.
Un modulo di iscrizione e’ generalmente costituito da un elenco di funzioni, automaticamente creato dal software che normalmente gestisce l’invio dei messaggi autoresponder.
Questo elenco di funzioni puo’ essere automaticamente costruito con arpReach e successivamente copiato ed incollato in una o piu’ pagine del tuo sito.
E’ essenzialmente composto da due campi di testo, nome ed email, piu’ un bottone per l’invio, ma con arpReach potrai personalizzare il modulo, scegliendo tra infiniti campi di testo personalizzati!
Come hai gia’ esaminato, il modulo o form ha la funzione principale di comunicarti i dati inseriti dagli iscritti, incrementando cosi’ la tua lista o elenco di iscritti al tuo Follow-up.
La posizione del modulo di iscrizione, soprattutto nei siti che vendono piu’ prodotti, e’ quella classica, in alto a destra nei siti dotati di barra laterale e/o sul fondo della pagina, dopo la presentazione del prodotto.
Quanto alla formattazione del modulo ti elenco adesso i suoi piu’ classici requisiti.
Formatta il modulo con colori vivaci che catturino l’attenzione del visitatore; utilizza anche un contorno fatto a linea tratteggiata e dei colori, che siano sempre intonati al tuo brand, ma che siano d’impatto.
Nel modulo, descrivi sempre quello che essi otterranno in cambio del loro nome ed indirizzo, senza entrare troppo nei dettagli, altrimenti diverrebbe una normale pagina, con i campi per l’inserimento dei dati degli utenti.
Con il modulo non chiedere piu’ informazioni di quelle che sono necessarie per incrementare la tua lista!
Percio’ non chiedere piu’ del nome e l’indirizzo e-mail.
Chiedere ulteriori informazioni ai tuoi visitatori ridurrebbe fortemente il numero degli iscritti, e poi, molto schiettamente, per adesso non hai bisogno di ulteriori informazioni.
Semmai potrai chiederle piu’ avanti, agli stessi tuoi iscritti e clienti, per segmentare ulteriormente le tue offerte ed aumentare i tuoi guadagni on-line.
Spiega brevemente i vantaggi che offrirai all’iscritto!
Colloca un breve inciso sotto il pulsante di iscrizione, in cui spieghi che non cederai le loro informazioni personali a nessuno.ù
Inserisci anche un link ad una pagina di termini e condizioni, che spieghi in modo sintetico il regime della privacy e che al contempo entri nei dettagli relativi ai benefici e vantaggi che il visitatore otterra’ dall’iscrizione al tuo Follow-up.
Aggiungi nel modulo un pulsante con l’etichetta “clicca qui per iscriverti” o se vuoi puoi anche inserire una casella del tipo checkbox, gia’ selezionata, con in parte l’inciso “Si, voglio scaricare l’omaggio adesso!”
Oppure inserisci un checkbox che stia a ricordare che dovrebbero informarsi sul regime della privacy.
Ti ricordo ancora che costruire un modulo con arpReach e’ un gioco da ragazzi!
Non occorre nessuna competenza informatica: basta copiare il modulo dal software ed incollarlo nella tua pagina web!
Inoltre ciascun componente del modulo potra’ essere facilmente copiato ed incollato nelle caselle di una semplice tabella, per dare la necessaria formattazione al modulo.
4 – La landing page
Le pagine principali, in cui inserire un modulo, sono rappresentate dalla landing page e dalla squeeze page, che e’ un’ipotesi di landing page, un po’ speciale e che potrai esaminare nella prossima sesta lezione.
La landing page, tradotta letteralmente come pagina di atterraggio, e’ una semplice pagina composta in html, in cui gli utenti giungono dopo aver cliccato su di un collegamento da un motore di ricerca, da un e-mail promozionale che hai inviato, da una campagna pubblicitaria o da qualsiasi altro mezzo tu stia utilizzando per promuovere un prodotto e/o servizio.
Una landing page puo’ essere rappresentata da ciascuna delle pagine del tuo sito, che vertano su di un oggetto specifico, quando hai piu’ prodotti in vendita, oppure dalle pagine di reindirizzamento, di conferma e ringraziamento, successive all’iscrizione alla tua mailing list o all’acquisto di un tuo prodotto.
Percio’ una landing page puo’ essere anche solo la tua home page, oppure l’unica pagina di un mini sito, o una pagina di conferma e ringraziamento.
Quindi diciamo pure che un processo di vendita puo’ consistere in piu’ landing page sequenzialmente programmate: abbiamo visto un caso del genere nella seconda lezione, quando ti ho parlato di una serie di autoresponder concatenati.
Una landing page ha un ruolo fondamentale per il raggiungimento del tuo obbiettivo, quale potrebbe essere la vendita di un servizio on-line, di un info-prodotto, oppure l’iscrizione ad una newsletter, o ad un mini corso, etc.
Messo davanti ad una landing page, l’utente puo’ solo scegliere se iscriversi o non iscriversi, oppure acquistare o non acquistare.
Se non saprai motivarlo con delle coinvolgenti argomentazioni sara’ piuttosto difficile che egli possa propendere per una scelta positiva.
Una landing page puo’ essere configurata per raggiungere diversi obiettivi.
Normalmente viene creata con lo scopo principale di attirare il visitatore verso uno o piu’ prodotti in vendita sul tuo sito.
Altrimenti potrebbe essere costruita sia per promuovere piu’ prodotti, o l’unico prodotto che hai inserito nel tuo sito, ma motivando il visitatore, con un omaggio, a lasciare i suoi dati, quali nome ed indirizzo e-mail, e cio’ specialmente quando un sito, nel caso di visite improduttive, non voglia perdere l’occasione per ricontattare l’iscritto, per cercare ancora di vendere gli stessi o altri prodotti e/o servizi.
Ecco qui un esempio di landing page.
E adesso ti do tre consigli molto utili:
1- Testa!
2- Ancora testa!
3- Ritesta!
Sono facilissimi da ricordare…o no?
Percio’ se vuoi avere un maggiore successo conviene sempre provare vari modelli di landing page, per verificare quella che realmente cattura la maggior parte dei visitatori e li trasforma in iscritti o che crea il maggior numero di vendite!
Con arpReach potrai usufruire di una comodissima funzione per creare i tuoi split test.
Nella successiva sesta lezione affronteremo un problema spinoso: quello di riuscire ad ottenere il consenso di un nuovo cliente al ricevimento di messaggi e-mail, contenenti nuove offerte e promozioni, quando abbia visitato e poi acquistato alla prima visita.
E del resto cio’ mi pare piu’ che legittimo: se posso riuscire ad avere i dati di un visitatore per inserirlo nella mia mailing list, per poi inviargli messaggi per contattarlo sempre e farne un cliente fidelizzato, perche’ non dovrei riuscire in tale intento, anche nel caso di un semplice acquisto, a seguito di una visita suggerita dai motori di ricerca, o da un link di affiliazione o altro?
Vedremo in quella sede come la risposta a tale quesito, possa dipendere dal posizionamento di una particolare landing page, cioe’ la squeeze page, all’interno dei processi di vendita e di scaricamento dei prodotti acquistati.
Ma il ricorso alla squeeze page rappresenta un trucco, che a volte serve per aggirare la normativa europea, il GDPR, il quale richiede, come gia’ stabilito dalla legge italiana sulla privacy, che il semplice acquisto di un prodotto e/o servizio non rappresenti un modo per prestare il proprio consenso all’invio di successive e-mail promozionali via follow-up.
Una landing page puo’ essere creata per i piu’ diversi scopi: percio’ bisogna chiedersi innanzitutto quali siano gli scopi principali del sito, in sede di pianificazione, cioe’ cosa si desidera che i visitatori compiano una volta giunti nella landing page principale.
Se l’azione, in funzione della quale la landing page e’ stata creata, e’ quella di vendere uno o piu’ prodotti, potrai anche inserire nel tuo sito uno o piu’ moduli di iscrizione alla tua lista allo scopo di inviare le tue offerte e promozioni, con una serie di messaggi sequenziali, all’utente che non abbia ancora acquistato, ma che almeno si sia iscritto!
Se invece l’azione, in funzione della quale la landing page viene creata, e’ quella dell’iscrizione, come condizione imposta, prima di consentire ad un visitatore l’accesso alla pagina di vendita di un prodotto, allora i link, i rimandi, le immagini, etc. sono motivo di distrazione per quest’ultimo, e dovrai eliminarli per evitare che il navigatore venga distolto dal compiere quell’azione da te richiesta.
Percio’, in questa ipotesi, quando la landing page viene creata esclusivamente per ottenere nome ed indirizzo e-mail di un visitatore, per farne un iscritto alla propria mailing list, e non per presentare un prodotto, ma solo rappresentando genericamente come sia possibile risolvere un problema, la landing page deve assumere una connotazione ben precisa: quella di una squeeze page, che potrai esaminare dettagliatamente nella prossima sesta lezione!