Nel caso del primo esempio di squeeze page, questa potrebbe essere rappresentata dalla tua home page o anche una pagina diversa dalla tua homepage, a cui poi essa rimandi, che contenga solo il modulo per l’iscrizione in cambio di un omaggio gratuito, e che sia stata ottimizzata per apparire nei risultati dei motori di ricerca.
Nel secondo esempio la squeeze page va costruita con una grafica molto attraente e delle motivazioni molto coinvolgenti, in quanto un visitatore potrebbe sentirsi preso in giro per essere entrato in una pagina contenente le sole motivazioni per l’iscrizione in un form per poter accedere al prodotto, che risolve il suo problema oppure per poter accedere alla pagina dove fare l’ordine!
Anche in questo caso sara’ una pagina ottimizzata per apparire nei risultati dei motori di ricerca.
Nel terzo esempio di squeeze page dovrai condizionare il download del prodotto appena acquistato alla iscrizione in un form e anche in questa il nuovo cliente potrebbe sentirsi preso in giro.
In quest’ ultima ipotesi la squeeze page e’ successiva all’acquisto onde non e’ necessario che sia ottimizzata per i motori di ricerca, anzi sarebbe meglio escluderla dalle ricerche con un file robotz.txt.
In generale, e cio’ vale in ogni ipotesi di squeeze page, quanto alla visibilita’ del modulo di iscrizione, se si tratta di una squeeze page composta da una pagina con grafica di impatto e qualche sintetica motivazione per l’iscrizione, non vi sono particolari strategie grafiche ulteriori.
Infatti bastera’ inserirlo al centro della pagina, nei primi 600 pixel e dovra’ essere visualizzato in modo da evitare che l’utente debba ricorrere alle guide di scorrimento.
In quella zona centrale dovrebbero essere altresì presenti e visibili le ragioni per motivare il visitatore all’iscrizione, specialmente nel caso del secondo esempio.
Se invece dovrai argomentare in modo piu’ approfondito, la posizione migliore del modulo di iscrizione sara’ quella dove ritieni di aver inserito le motivazioni piu’ coinvolgenti per il tuo prospect.
Nel caso di un sito composto da una sola pagina, o mini sito, che contenga sia il modulo di iscrizione ed il pulsante per l’ordine, ovviamente non si puo’ parlare di squeeze page, si potra’ parlare di semplice landing page.
Potra’ infatti trattarsi di una normale landing page, che abbia lo scopo principale di vendere un prodotto e di catturare nomi ed indirizzi dei visitatori, nel caso in cui non abbiano acquistato, per poterli ricontattare successivamente, se si iscriveranno.
In generale una squeeze page non deve contenere banner, link a siti esterni, o ad altre pagine dello stesso sito e non dovrebbe contenere annunci AdSense, proprio perche’ la pagina deve concentrare e dirigere l’azione del visitatore solo verso l’iscrizione, con l’inserimento di nome ed e-mail nel modulo del primo esempio di squeeze page, attraverso tale inserimento come condizione all’accesso all’acquisto, nel secondo esempio, e con l’inserimento dei dati come condizione per lo scaricamento del prodotto gia’ acquistato nel terzo esempio.
Certamente e’ piu’ difficile che possano esserci acquisti direttamente on line, perche’, come saprai, il navigatore ha bisogno di essere contattato piu’ volte via e-mail prima di convincersi ad acquistare.
Quindi e’ piu’ facile imbattersi in squeeze page del primo esempio, piuttosto che del secondo o del terzo.
Ciononostante se vuoi catturare subito i dati del visitatore ed al contempo avere una nuova vendita il terzo esempio di squeeze page sembra il piu’ utilizzato e piu’ adatto, anche rispetto al secondo.
In ogni caso se un nuovo cliente acquista o se un navigatore e’ in procinto di acquistare, e’ sempre molto importante riuscire ad ottenere i dati dell’iscritto per poi contattarlo con i follow-up di vendita di altri prodotti.
Quindi ecco che abbiamo messo in risalto lo scopo principale di una squeeze page: cioe’ quello di ottenere i dati dei visitatori che potenzialmente sarebbero intenzionati ad acquistare o che hanno acquistato!
E la tua lista potra’ essere alimentata in modo incessante se utilizzerai una squeeze page che catturi i nomi e gli indirizzi dei visitatori.
Una squeeze page e’ molto semplice da creare, anche se dovra’ essere, di norma, una pagina dal grande impatto visivo e motivazionale.
E adesso ti rammento i tre consigli utili, di cui ti ho gia’ parlato a proposito di landing page:
1- Testa!
2- Ancora testa!
3 – Ritesta!
Quindi se vuoi avere un maggiore successo conviene sempre provare vari modelli di squeeze page, per verificare quella che realmente cattura i dati della maggior parte dei visitatori!
Ricordati che quando avrai acquistato arpReach oppure Email Marketer non avrai alcuna difficolta’ a svolgere i tuoi split test con l’ausilio del software, senza dover ricorrere ad altri programmi.
Nelle prossime lezioni vedremo come sia possibile creare altre combinazioni di squeeze page sempre impostate sulla base del secondo o del terzo esempio di squeeze page.
